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Facilitazione Neurocinetiche Propriocettive
Maitland
Rieducazione Posturale Globale
Taping neuromuscolare
Massaggio Miofasciale
Facilitazione Neurocinetiche Propriocettive
La metodica

Questa metodica è un’elaborazione del concetto sviluppato dal Dr Kabat negli anni ’50.
Si occupa della ripresa del sistema neuromuscolare attraverso un equilibrio muscolare dato dall’allungamento dei muscoli più forti e se necessario dal rinforzo di quelli più deboli, questo rinforzo può essere specifico (attraverso schemi ben precisi), mono o bi articolare, o legato all’interno di un sistema piramidale che sfrutta la forza di gravità e la larghezza o meno della base d’appoggio come coefficienti di difficoltà.

Svolgimento di una seduta

Nella prima seduta viene fatta una valutazione dello stato generale del paziente, vedere cosa riesce a fare e cosa no, individuare a quale livello piramidale si trova.
Vengono fatti allungamenti dei muscoli più forti o quelli presentanti ipertono, perché se esiste, ad esempio, un piede cadente a volte si la catena anteriore è debole, ma la posteriore “tira” troppo, quindi dobbiamo renderla meno forte, e poi fare il rinforzo dei muscoli anteriori.
Dove si è persa la motilità è possibile migliorarla grazie all’inibizione dell’ipertono e la stimolazione specifica di quel distretto tramite stretch.
Nel caso di problemi ortopedici è ottima per il rinforzo muscolare e la distribuzione di carico progressivo specifico sia dell’arto superiore che dell’arto inferiore (tesi con la quale io stessa mi sono laureata).
E’ una tecnica veramente efficace ed adattabile a molte situazioni, problematiche e patologie, non solo neurologiche, anche se in esse raggiunge il suo “splendore”.

Scopi terapeutici
  • Restituire, per quanto possibile, l’autonomia a persone affette da patologie neurologiche (ictus, sclerosi multiple, sclerosi laterale amiotrofica, eccetera) tramite la stimolazione di parti deficitarie e l’inibizione di parti in ipertono;
  • Dopo un evento traumatico recupero del normale range articolare e recupero della forza;
  • Riequilibrio delle catene cinetiche.


Si ricorda che le spiegazioni sopra esposte sono ridotte e di facile comprensione per essere meglio apprese dai pazienti e dal personale non sanitario che visita il sito.
La comprensione del problema è la prima cura che si da ad una persona affetta da qualsiasi patologia.


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Maitland
La metodica

Nasce per merito di un fisioterapista australiano G. Maitland che negli anni '50 sviluppò il suo trattamento per problemi Neuro-Muscolo-Scheletrici attraverso la mobilizzazione di essi, la scelta, la frequenza e l’intensità di tale movimenti è data dalla risultante di diverse considerazioni, quali, la presenza di dolore attuale, in quali movimenti esce fuori, dalla severità e irritabilità del dolore, se esistono o meno elementi per i quali prestare particolare attenzione (ad esempio osteoporosi...).

Svolgimento di una seduta

Nella prima seduta viene compilata una scheda che tiene conto del “problema principale” del paziente e di tutte le caratteristiche di esso che sono importanti ai fini del trattamento; viene disegnata una “body chart” per evidenziare tutti i distretti dolorosi della persona e valutare se ci sono delle relazioni tra essi in modo da poter personalizzare il trattamento.
Compilata la scheda si comincia con la mobilizzazione che viene sempre “monitorata” dalle sensazioni del paziente e con il controllo della “prova funzionale” per vedere se migliora il dolore e/o l’ampiezza di range articolare.

Scopi terapeutici
  • Blocchi articolari post-traumatici e post-operatori;
  • Rigidità vertebrale;
  • Rigidità articolare;
  • Blocchi causati da aderenze dei tessuti molli;
  • Contratture muscolari;
  • Tensioni miofasciali.


Si ricorda che le spiegazioni sopra esposte sono ridotte e di facile comprensione per essere meglio apprese dai pazienti e dal personale non sanitario che visita il sito.
La comprensione del problema è la prima cura che si da ad una persona affetta da qualsiasi patologia.


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Rieducazione Posturale Globale
La metodica

La Rieducazione Posturale Globale, RPG® è una metodica che nasce nel 1981 dagli studi del Prof. Philippe E. Souchard.
La Rieducazione Posturale Globale® è una metodica di riabilitazione osteomuscolare basata sul un principio che tutta l'attività muscolare - statica e dinamica - è sempre concentrica e comporta un accorciamento muscolare, ragione per la quale bisogna rieducare permanentemente il muscolo in stiramento.
In questa metodica l’individuo viene valutato nella sua globalità, ma all’occorrenza anche nella sua specificità, infatti si va “ dal globale al particolare e dal particolare al globale”, in tal modo è possibile trattare l’individuo con una metodica fatta “su misura” per lui e la sua patologia.
Si individuano le disfunzioni che sono alla base della patologia al fine di eliminare o ridurne le cause; si cerca di “rompere” l’equilibrio patologico del paziente per crearne uno il più vicino possibile all’equilibrio fisiologico.
Se consideriamo che la nostra postura è il risultato delle tensioni di tutto il nostro corpo, non è possibile pensare di poter fare terapie “posturali di gruppo” nessuno di noi avrà lo stesso stato di compensi e le stesse tensioni anche sulla “stessa “ patologia ad esempio un’ernia L5/S1, non ne troveremo mai una uguale all’altra e quindi nessun paziente è uguale all’altro anche perché ognuno di noi ha un modo personale per fuggire dal dolore.

Svolgimento di una seduta

Nella prima seduta viene fatta una valutazione visiva dell’atteggiamento posturale e verbale per poter scegliere in quale postura è meglio lavorare con quel paziente quel giorno. In base al risultato di queste due valutazioni si sceglie in quale postura lavorare quel giorno o se è necessario farne più di una, ad esempio una con l’angolo coxo-femorale aperto e una con quest’angolo chiuso.
La durata di una seduta varia tra i 45 e i 60 minuti, la frequenza settimanale è al massimo di 3 volte la settimana (per pazienti molto gravi), anche se la maggior parte delle volte si inizia con 2, pian piano si diminuisce la frequenza e si arriva da uno “svezzamento”.
Vengono assegnati esercizi a casa per poter accelerare i processo riabilitativo.

Scopi terapeutici
  • Riduzione degli schiacciamenti vertebrali ed ernie, la dove sia possibile;
  • Armonizzazione delle curve del tratto cervicale, dorsale e lombo-sacrale (scoliosi, cifosi, rettificazioni, inversioni di curva...);
  • Riequilibrio di ginocchia vare-valghe;
  • Aumento capacità ventilatoria e aumento mobilità diaframma, terno e gabbia toracica;
  • Riequilibrio alluce valgo;
  • Trattamento post-operatorio.


Si ricorda che le spiegazioni sopra esposte sono ridotte e di facile comprensione per essere meglio apprese dai pazienti e dal personale non sanitario che visita il sito.
La comprensione del problema è la prima cura che si da ad una persona affetta da qualsiasi patologia.


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Taping neuromuscolare
La metodica

E’ una tecnica di completamento della seduta, basata sui naturali processi di guarigione muscolare, attraverso l’aiuto della circolazione sanguigna e linfatica.
Il bendaggio non presenta farmaco al suo interno.

Svolgimento di una seduta

Al fine della stessa viene applicato il bendaggio, la sua funzione può essere di sostegno articolare, decontratturante, stimolatore muscolare, drenante… tutto dipende da come viene tagliato e applicato il bendaggio.

Scopi terapeutici
  • Infiammazioni;
  • Contratture muscolari;
  • Strappi muscolari;
  • Bloccare un’articolazione;
  • Drenante;
  • Aiuto per la contrazione muscolare.


Si ricorda che le spiegazioni sopra esposte sono ridotte e di facile comprensione per essere meglio apprese dai pazienti e dal personale non sanitario che visita il sito.
La comprensione del problema è la prima cura che si da ad una persona affetta da qualsiasi patologia.


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Massaggio Miofasciale
La metodica

Questa tecnica a differenza del massaggio tradizionale o del massaggio rilassante, viene svolto con una pressione molto forte e decisa.

Svolgimento di una seduta

Ispezione dei principali muscoli dolenti, contratti o con scarso scorrimento gli uni sugli altri.
Una volta scelti, i muscoli vengono “scollati” dagli altri seguendo con i pollici i bordi anatomici e poi “scollati” in senso longitudinale al percorso delle proprie fibre, così facendo si ha un effetto di maggior afflusso sanguigno e quindi di nutrimento, non solo a livello del ventre muscolare, ma anche a livello delle guaine che avvolgono i muscoli.

Scopi terapeutici

Molto utile dopo strappi, contratture, traumi, immobilità causata da diversi fattori, per aumentare la circolazione sanguigna e l’elasticità del muscolo.


Si ricorda che le spiegazioni sopra esposte sono ridotte e di facile comprensione per essere meglio apprese dai pazienti e dal personale non sanitario che visita il sito.
La comprensione del problema è la prima cura che si da ad una persona affetta da qualsiasi patologia.


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